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Incontro 2 (Venerdì 25 ottobre 2019 ore 14.00-19.00)
Docenti – Nicoletta Santangelo, Daniela Ducci, Antonello Migliozzi Parole chiave - Paesaggio geologico Obiettivi – Analizzare le varie componenti naturali di un paesaggio per comprendere quali siano le risorse e i rischi ambientali ad esso associati. Aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla fragilità e/o sulla ricchezza ambientale di un dato territorio. Ambiti culturali di riferimento – Geomorfologia, Ecologia, Pedologia. Quadro dei contenuti - Questo incontro è dedicato alla descrizione delle componenti naturali del paesaggio. Nella prima parte verranno (Santangelo, Ducci) descritte le componenti geologiche e la loro importanza nel campo dell’educazione ambientale. Nella seconda parte (Migliozzi) saranno descritte le componenti pedologiche ed il loro utilizzo in campo ambientale.
(Geologia: Nicoletta Santangelo, Daniela Ducci) (Carta di copertura e uso del suolo: Antonello Migliozzi) Le carte di uso del suolo e di copertura del suolo sono documenti cartografici di sintesi con informazioni quantitative e qualitative dettagliate, sul grado e il tipo di copertura del soprassuolo e nello stesso tempo sulla tipologia d’uso. In un contesto di analisi di un paesaggio rurale complesso e in generale di paesaggio, una “famiglia” di documenti di questo genere si colloca all’interno degli elementi strutturali considerati costitutivi del paesaggio stesso, in senso di potenzialità e limitazioni. Le azioni compiute sulle componenti strutturali, si ripercuotono sia sulla sostenibilità nel tempo delle risorse disponibili, che sugli aspetti percettivi e di “social demand” che emerge dal territorio. La questione non è quindi quella di porre vincoli, ma piuttosto come possiamo utilizzare al meglio le risorse in una logica di sostenibilità nel tempo. La risposta è complessa e solo in parte questi argomenti sono affrontati nella “Landscape Ecology”, che contribuisce a fornire principi e tecniche di analisi per decifrare le proprietà emergenti delle dinamiche spaziali e i possibili feedback negativi tra le diverse componenti del paesaggio (ambienti rurali e naturali, centri abitati ecc.). Santelmann ha identificato almeno 5 condizioni da soddisfare per l’applicazione pratica di principi ecologici nei processi decisionali dell’utilizzo del suolo: i “decision makers” devono capire e condividere a pieno gli scopi; i principi astratti devono essere tradotti e applicati in specifiche situazioni della vita reale; le responsabilità per i costi previsti (che tendono a verificarsi anticipatamente e sono specifici per i diversi luoghi) devono esser fissati anticipatamente e condivisi; i benefici (che solitamente sono non localizzati e si realizzano a lungo termine) devono essere acquisiti e deve essere provato che essi hanno valore; qualsiasi applicazione deve essere rispettosa dei diritti della proprietà privata.
Superando il concetto classico di documento di sintesi per la valutazione delle risorse agricole e naturali e i loro rapporti con le strutture antropiche, verrà illustrato come strutturare carte di copertura/uso del suolo in grado di contenere le informazioni provenienti dai diversi drivers e costituire una solida base d’inizializzazione per i modelli sopra elencati.
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